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Il progetto riabilitativo Tutti Fuori

Perché aprire un home restaurant e coinvolgere i ragazzi delle comunità psichiatriche?

Lo scopo del progetto “Tutti Fuori” vorrebbe essere quello di unire:

-gli aspetti benefici del laboratorio cucina (con tutti gli aspetti che questo comporta: manualità fine, memoria, cooperazione, organizzazione);

-lo svolgimento di un’attività in una location esterna alla struttura;

-la gratificazione immediata e tangibile del risultato del proprio lavoro che viene condiviso con i commensali;

-l’aspetto di risocializzazione dato dal partecipare a una cena e riabituarsi al contatto con l’ambiente esterno e con persone che non si conoscono (con tutto ciò che questo comporta: ansia, paura del giudizio, timore di sbagliare);

-la sfera dell’inclusione, avvicinando le persone “del mondo esterno” a conoscere i ragazzi accorciando le distanze tra “ospite di comunità”, malattia mentale -tra stigma e luoghi comuni- e società.

Racconto per immagini

Abbiamo scritto molto su cos’è l’home restaurantino sociale, sul progetto Tutti Fuori e su quello che facciamo, ma in questo spazio vi vorremmo raccontare i ragazzi e attraverso le immagini. Un viaggio senza troppe parole che forse racconta molto di più CHI SIAMO.